Se vuoi visitare Bologna come un local dai un occhio alle 10 cose da fare per vivere la città come un vero bolognese.
Poche città italiane hanno un carattere così distinto come Bologna.
Città di cultura, di libri e di cinema.
Ma anche città di mercato e di commercio, pazzamente innamorata del suo cibo.
Vuoi scoprirla nel modo migliore? Ecco cosa fare a Bologna come un local secondo Visit Italy.
Cosa fare a Bologna come un local
I bolognesi, quelli rimasti in città e quelli emigrati sui colli, sono ormai abituati alle allegre orde di studenti universitari.
L’unione delle tradizioni e delle abitudini dei locali si è ormai fusa all’energia dei giovani studenti, creando una città dal sapore unico in Italia.
Navigarla non è facile, ecco perché abbiamo creato una lista con le nostre attività e luoghi preferiti per farti vivere la città come un bolognese doc: fuori dalle rotte turistiche e dai classici palazzi storici.
Scopri quali sono le 10 cose da fare a Bologna come un vero local.
I nostri suggerimenti ti guideranno verso il miglior punto panoramico, i luoghi della cultura più apprezzati dai bolognesi e la perfetta serata in trattoria.
Poche bazze, leggi qui sotto.
10. Cosa fare a Bologna come un local: fare spesa al mercato
Fare spesa nei mercati di Bologna è un ottimo modo per viversi la città come un local.
Bologna vanta diversi mercati, alcuni prettamente locali e altri più turistici.
Se vuoi fare la spesa “culinaria” come un bolognese, acquista le primizie della campagna emiliana: formaggi (parmigiano e squacquerone su tutti), affettati (mortadella, prosciutto e ciccioli), aceto balsamico, pasta fresca, frutta e vini locali come il lambrusco.
Infilati nel Mercato di Mezzo, il cuore dell'enogastronoma bolognese, luogo autentico e molto frequentato che offre prodotti d’eccellenza. Restaurato nel 2004, il Mercato di Mezzo è inserito nel contesto del “Quadrilatero”, un pittoresco alternarsi di negozietti e bancarelle in viuzze strette, tra le Torri degli Asinelli e Piazza Maggiore.
Il Mercato delle Erbe è invece un eccellente mercato coperto in centro città e alterna box ortofrutticoli e salumerie con ristoranti ed enoteche. Ottimo per passeggiare, fare la spesa e pranzare, ma anche per un aperitivo con gli amici: se hai tempo per un solo mercato prova questo.
Per uno shopping ancora più bolognese, vai al Mercato Ritrovato che si svolge ogni sabato mattina davanti la Cineteca di Piazzetta Pasolini. Oltre a vari Presidi Slowfood, questo è il mercato contadino per eccellenza, ideale per acquistare prodotti delle campagne bolognesi a km 0.
Menzione d’onore per altri mercati rionali come il Mercatino di Piazza Aldovrandi (per una esperienza gomito a gomito coi bolognesi) e il Mercato Albani-Bolognina (famoso anche per la street art).
Infine, tappa importante tutti i venerdì e sabati mattina per il chiassoso Mercato Piazzola-Montagnola: accessori e vestiti usati, abiti militari, giacche di pelle, t-shirt di band heavy metal… imperdibile!
Scopri tour di degustazione al mercato + audioguida Bologna❯9. Ammirare il panorama da San Michele in Bosco
Il miglior punto panoramico di Bologna è il piazzale del Complesso di San Michele in Bosco.
Questo belvedere si trova sulla prima collina a sud di Bologna, davanti il sagrato della Chiesa di San Michele in Bosco.
Il piazzale è frequentato da coppiette, fotografi professionisti e semplici curiosi, specialmente al tramonto e nelle giornate di cielo limpido.
Con la potatura dagli alberi del parco sottostante, il belvedere è di nuovo libero e i visitatori hanno una visuale perfetta sul centro di Bologna, con i suoi tetti rossi, le torri e la Basilica di San Petronio.
Una chicca imperdibile per te: se visiti la chiesa, puoi goderti una vista senza paragoni sulla Torre degli Asinelli. Dal presbiterio, prendi la porta a destra che conduce al corridoio monumentale del convento. La lunghezza del corridoio e il suo allineamento con la torre creano il famoso “effetto cannocchiale”: la torre sembra infatti tanto vicina da poterla toccare… provare per credere!
La passeggiata dal centro di Bologna alla terrazza è breve, circa 30 minuti. Si può passare alternativamente da Porta San Mamolo o da Porta Castiglione, con la parte finale in salita. Si può salire anche in autobus con le linee 29 e 30.
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Tagliatelle al ragù, Bologna in un piatto.
Bologna è detta la “grassa” non a caso.
I piatti della cucina bolognese sono opulenti nella forma e di buon gusto, grazie alla qualità dei prodotti della campagna e a ricette che affondano le radici nel Medioevo.
Bologna è piena di trattorie e osterie tipiche dove apprezzare i sapori tradizionali e spendere poco.
Per sceglierne una, fatti guidare dall’olfatto, oppure chiedi ai passanti senza vergogna qual è la loro trattoria preferita.
L’esperienza in trattoria non può che iniziare che un tagliere di antipasti, magari con mortadella, culatello e prosciutto, da abbinare a tigelle e crescentine.
Goditi poi una generosa porzione di tagliatelle al ragù, oppure con un succulento piatto di lasagne, due veri must bolognesi.
L’inverno è il reame dei tortellini in brodo, l’Emilia in un piatto. Provate anche le varianti della pasta ripiena, come i tortelloni conditi con burro e salvia.
Altri primi piatti che scaldano corpo e spirito sono i passatelli in brodo e i maltagliati coi fagioli, adorati dai locali ed emblema della cucina contadina.
Chiudi in bellezza la tua cena con uno degli eccellenti dolci tradizionali, come la torta di riso o la zuppa inglese. Se sei in città a Natale cerca nel menu il certosino (dolce speziato natalizio, noto anche come “panspeziale”) oppure la pinza bolognese.
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Bologna e il cinema: un connubio inscindibile.
Il passato è Pier Paolo Pasolini, il presente (e Il centro nevralgico) è la Cineteca. Il futuro delle arti visive locali lo forma il DAMS.
Viaggiare a Bologna è un modo per avvicinarsi al cinema e approfondire le proprie conoscenze sulla settima arte.
Iniziando magari dalla Cineteca di Bologna, un'istituzione autonoma che restaura, conserva e promuove il suo patrimonio cinematografico con retrospettive ed eventi.
Grazie al lavoro della Cineteca, prende vita il festival del “Cinema Ritrovato”, un evento molto frequentato dai bolognesi a cui consigliamo di assistere. Il festival accende i riflettori tra giugno e luglio e riempie i cinema e le piazze di Bologna: le proposte sono sempre interessanti, con film d’autore e grandi classici. Prenota il tuo posto e goditi una fresca serata estiva bolognese sotto le stelle.
Un altro evento estivo imperdibile è “Sotto le stelle del Cinema”, il classico cinema all’aperto che viene allestito nella splendida cornice di Piazza Maggiore: se sei in città d’estate informati se l’evento è in programmazione.
Infine, sei nella città di Pier Paolo Pasolini e puoi esplorare i luoghi in cui è cresciuto il regista bolognese, come il Liceo Galvani e l’Università di Bologna in Via Zamboni, ma anche alcune location dei suoi film e la sua libreria di riferimento (Libreria Nanni). La biblioteca della Cineteca è oggi sede del Centro Studi/Archivio Pier Paolo Pasolini, dove sono conservate sceneggiature, foto di scena e altri documenti del regista: un itinerario assolutamente da esplorare.
Bologna vanta quasi 40 cinema: dal Cinema Lumière, con film in lingua originale, a sale con le pellicole più recenti: non è difficile trovare qualcosa per i propri gusti.
6. Godersi il verde in un parco
Bologna offre diverse aree verdi dove passeggiare, correre o rilassarsi.
Quando non possono andare sui colli, i bolognesi sfruttano i piccoli parchi pubblici all’interno della cerchia dei viali o proprio a ridosso delle mura.
Il Parco della Montagnola è il giardino cittadino più antico di Bologna. La chicca del parco è l’elegante scalinata che offre una vista impagabile su via Indipendenza. Goditi la quiete tra i platani monumentali e cerca le vecchie rovine del castello.
Il Parco del Cavaticcio/11 Settembre sorge in una vecchia area industriale ed è un importante luogo di ritrovo ed eventi. Meno alberato, ma con più prati, il parco è quasi una galleria d’arte all’aria aperta grazie alle sue numerose statue.
All’interno delle mura c’è anche il Giardino del Guasto, costruito sulle rovine di un palazzo nobiliare. Questo parco alberato è piccolo e decadente, ma non privo di fascino, con graffiti sulle numerose strutture in cemento.
All’esterno dei viali, svettano i Giardini Margherita, l’area verde più grande e frequentata di Bologna. Goditi la quiete sui prati del parco ispirato ai romantici parchi inglesi oppure unisciti ai runner locali (ottimi sentieri perimetrali con 2 km di giro completo).
Infine, c’è il Parco di Villa Angeletti, poco a nord della città, che è il polmone verde dei quartieri Lame e Bolognina. Quasi 9 ettari di area verde lungo la sponda del canale Navile, con un parco giochi per bambini, vari sentieri e punti di osservazione naturalistica.
5. Visitare una biblioteca o una libreria
Bologna è la “dotta”, si sa.
Quello che forse non sai è che a Bologna si trovano più di cento biblioteche e che nel 2020 la città ha ricevuto il riconoscimento di "Città che legge", perché promuove la lettura tra i suoi cittadini.
Bologna è quindi il luogo ideale per appassionarsi la lettura ed esplorare una delle più belle biblioteche d’Italia.
Parliamo della Biblioteca Salaborsa, inaugurata nel 2001 e , con un patrimonio di circa 250.000 documenti, tra libri, riviste, musica, fumetti, mappe e tanto altro.
La Salaborsa è un luogo unico per la sua posizione (accanto alla Fontana del Nettuno) e per il suo valore di centro aggregativo dei bolognesi. Non è solo la principale biblioteca comunale, ma include anche una caffetteria e un pavimento di cristallo tramite cui osservare scavi archeologici di epoca romana.
Un’altra biblioteca molto frequentata è quella dell'Archiginnasio, la più grande biblioteca dell’Emilia, che conserva manoscritti antichi e offre una sezione dedicata alla cultura di Bologna. Visita il Teatro Anatomico, una stanza in legno costruita nel 1637 per l’apprendimento dell’anatomia (con le incredibili statue in gesso degli “Spellati” di Ercole Lelli).
Se vuoi sfogliare libri con gli studenti universitari, dai un occhio alla Biblioteca universitaria in via Zamboni 35, mentre ai cultori del cinema non sfuggirà la Biblioteca Renzi della Cineteca, il non-plus ultra per cinema e fotografia.
Ma per una città che ha fame di lettura servono anche le librerie (magari indipendenti) e Bologna ne vanta una grande scelta. Eccone solo alcune: Libreria Nenni (per i libri rari), Libreria Attraverso (per i giovani lettori), la Confraternita dell'Uva (libreria, caffetteria, eventi vari), Libri Liberi (dove i libri si scambiano, non si acquistano).
Scopri Archiginnasio di Bologna: Audioguida + Degustazione di cibi tipici❯4. Fare un'escursione sui colli bolognesi
Gli ondulati colli bolognesi sono la meta preferita dai locali per una escursione con i mezzi pubblici, in auto o in vespa (come suggeriscono i Lunapop).
Si trovano tra la città e l’Appennino e rappresentano la valvola di sfogo per i bolognesi in cerca di avventura o di relax.
I colli bolognesi si prestano ad ogni tipo di escursione, dalla mountain bike al trekking, passando per il turismo enogastronomico e urbano, con i borghi di Monteveglio e Serravalle.
Il parco naturale più famoso è il Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa, un’area protetta di grande valore a sud di Bologna, famosa per i calanchi (formazioni rocciose del paleolitico). Grazie a questa particolarità geologica, la zona è piena di grotte che possono essere esplorate con una guida (suggeriamo la Grotta della Spipola e quella del Farneto).
Se ami l’avventura, troverai una varietà di sentieri che si snodano sui dolci rilievi, da fare a piedi o in bici: dalla Piccola Cassia di origine romana alla Via degli Dei che connette Bologna e Firenze (non perderti il Monte Adone). Oppure percorri il tratto bolognese della Linea Gotica, la linea fortificata costruita dai tedeschi durante la guerra.
Se preferisci i parchi e le ville storiche, punta ai luoghi più frequentati dai locali come il parco di Villa Spada con il suo giardino all’italiana e il bellissimo parco collinare di Villa Ghighi, molto "local" perfetto per passeggiare nella natura.
Infine, esplora il fiabesco castello di Rocchetta Mattei, a un’ora di auto dalla città: scopri l’affascinante storia della costruzione e goditi il panorama mozzafiato sugli Appennini.
I colli bolognesi sono punteggiati di agriturismi, osterie e ristoranti stellati che propongono deliziosi piatti regionali immersi nella quiete dei colli: una cosa è certa, non si torna a casa affamati.
3. Scoprire la street art bolognese
Parte del fascino romantico, contemporaneo e da sempre (e per sempre) giovane di Bologna sta anche nelle opere di street art che segnano tanto le strade del centro storico quanto i muri di periferia e provincia. In effetti, si può dire che sia una delle città a cui la street art doni in assoluto di più. Sia concettualmente che visivamente.
C’è una grande armonia tra il contesto urbano, spesso antico, e i lavori dei writer, piccole e grandi opere che conferiscono a Bologna quel carattere a tratti ribelle che le è così peculiare. Qualche esempio.
Lungo via Zamboni, punto nevralgico della vita universitaria bolognese, emerge il maestoso murale di Luis Gutierrez omaggio alla storia e alla cultura dell’America Latina.
Via del Pratello si vive di notte facendo la staffetta tra i locali che si alternano l’uno dopo l’altro. Di giorno però, quando le saracinesche si abbassano e i portoni si chiudono, mostra un altro volto. Ecco così emergere una vera e propria galleria a cielo aperto, con le serrande come tele che accolgono immagini fantasiose e volti significativi del quartiere.
L’itinerario sulle tracce della street art bolognese tocca anche via san Nicolò, via dei Coltelli, largo Caduti del Lavoro, Pontevecchio, San Donato. E continua nella provincia, con Dozza, meraviglioso borgo dei murales, Molinella e San Giovanni in Persiceto.
2. Passeggiare tra i palazzi Liberty
Non c’è solo la Bologna medievale e dei lunghi portici. Questa città è stata uno dei luoghi in Italia in cui tra fine Ottocento e inizio Novecento ha prosperato lo stile Liberty.
La maggior parte degli edifici si trovano principalmente sparpagliati per il centro e non farai fatica ad individuarli se saprai dove guardare.
Ad esempio, in via Audinot si ammirano i villini progettati da Paolo Sironi; in via dell’Indipendenza c’è la palazzina Majani; Palazzo Alberani è in via Farini 19.
In pieno centro ti imbatterai in diversi elementi ornamentali che si rifanno chiaramente all’Art Nouveau, come Il lampione tra via Rizzoli e piazza Nettuno; l’insegna Farmacia Zarri e l’orologio Banco di Roma in via Ugo Bassi; la pensilina del tram nei pressi di palazzo Ronzani; i dettagli in ferro battuto di via dei Giudei.
Tanti anche gli edifici pubblici e gli esercizi commerciali da guardare con particolare attenzione, tra cui la Galleria Acquaderni, Galleria del Leone, il palazzo della Cassa di Risparmio, la Biblioteca Salaborsa, Casa Barilli.
Altri scorci preziosi: l’Albergo Diurno Cobianchi, sotto il portico di Palazzo Re Enzo; il Cinema Modernissimo, di piazza re Enzo; l’ex profumeria Goselli in via Rizzoli.
1. Fare serata in centro
Non sarà New York, la città che per antonomasia non dorme mai. Ma in quanto a vita notturna, Bologna — che può fare leva su un intrattenimento gioviale, disinvolto e informale fin dall’ora dall’aperitivo — sa decisamente il fatto suo. Non serve nemmeno prendere la macchina per spostarsi tra un posto e l’altro perché trovi tutto a distanza ravvicinata.
Trattandosi di un centro universitario, non mancano certo le alternative dove trascorrere il tempo in allegria tra buona musica e un drink con gli amici senza spendere una fortuna.
Molto frequentata è la zona universitaria, con via Zamboni e via delle belle Arti come punti di ritrovo cardine della movida bolognese di giovani e studenti, che si riversano tra i tavolini dei caffè e dei pub del quartiere.
Altra zona molto amata dai bolognesi per passare le serate in compagnia è via del Pratello, dove si susseguono tanti cocktail bar, birrerie e locali con musica dal vivo in soli 600 metri di strada.